L’iperfosfatemia favorisce la progressione della malattia renale cronica (CKD)
Il circolo vizioso dell’iperfosfatemia
- Nei gatti affetti da malattia renale cronica (CKD), la ridotta funzionalità renale provoca un accumulo di fosfato (iperfosfatemia).
Quest’ultima è una delle principali cause di progressione della malattia. La riduzione dei fosfati, attraverso l’uso di chelanti del fosfato, può aiutare a prolungare la vita dei gatti affetti da CKD. La perdita di nefroni funzionanti porta a un'alterazione della funzionalità renale, con conseguente riduzione dell'eliminazione del fosfato.
Di conseguenza, rimane una maggiore quantità di fosfato nel sangue (iperfosfatemia).
Allo stesso tempo, attraverso vari meccanismi compensatori, si sviluppa un’ipocalcemia.
4. Quando il livello ematico di calcio è troppo basso (ipocalcemia), la corticale surrenale rilascia il paratormone (PHT). Quest’ultimo viene prodotto con lo scopo di aumentare il livello ematico di calcio e ridurre quello di fosfato. Allo stesso tempo, il PHT comporta l’eliminazione di una maggiore quantità di fosfato.
Tuttavia, l’eliminazione di fosfato è notevolmente ridotta in un rene compromesso, quindi il fosfato si accumula ulteriormente nel sangue causando un aumento dell'iperfosfatemia già presente.
5. Il PHT provoca il riassorbimento di calcio dalle ossa per aumentare il livello plasmatico di calcio. Poiché il calcio viene immagazzinato nelle ossa sotto forma di fosfato di calcio, viene automaticamente rilasciato anche il fosfato, per cui la pre-esistente iperfosfatemia aumenta ulteriormente.
Il rilascio di calcio dalle ossa può provocarne l’ammorbidimento e la deformazione, oltre ad aumentare il livello ematico di fosfato e calcio.
6. La conseguente ipercalcemia può portare alla calcificazione dei reni (ed altri organi).
È quindi chiaro come l’iperfosfatemia provochi ulteriori danni alla funzionalità renale e favorisca la progressione della malattia renale cronica (CKD).
7. Il calcitriolo, prodotto a livello renale, è la forma attiva della vitamina D3 e inibisce il PTH.
Se il danno renale causato dalla CKD comporta una minore produzione di calcitriolo, l’inibizione del PTH sarà insufficiente e, di conseguenza, ci sarà un ulteriore impoverimento delle ossa, un'ulteriore innalzamento dei livelli ematici di calcio e fosfato, un aumento della calcificazione e, quindi, un peggioramento della condizione dei reni.
Ecco perché, con la mancata inibizione del rilascio del PTH, parliamo di un circolo vizioso.
Questo stato di eccessiva produzione di PTH causato dalla CKD è noto come iperparatiroidismo secondario e ha un impatto negativo sulla funzionalità renale e sulla sua salute nel complesso.
8. Questo spiega perché l’uso di chelanti del fosfato, come il carbonato di lantanio, può aiutare a prolungare la vita dei gatti con malattia renale cronica (CKD)
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